Il Comites di Oslo ha la possibilità di richiedere contributi integrativi al Ministero degli Affari Esteri per finanziare iniziative a favore delle comunità di italiani residenti in Norvegia ed Islanda, con priorità alla realizzazione di progetti specifici finalizzati a favorire l’inserimento nei contesti locali dei componenti dei nuovi flussi migratori italiani.
Il Comites di Oslo invita pertanto tutti i connazionali di Norvegia e Islanda a inviare idee per progetti da realizzare in collaborazione con il comitato stesso o a darsi disponibili a collaborare a titolo gratuito all’interno dei progetti promossi dal comitato.
Inviate per favore le vostre idee e dettagliata descrizione del progetto da realizzare (corredate di budget approssimativo) all’indirizzo info@comitesoslo.org entro il 10 settembre 2020.
Sarà compito del Comites fare una selezione, elaborare e inviare formale richiesta al MAECI con specificato l’ammontare del contributo integrativo relativo a ciascun progetto.
NB: i finanziamenti dal MAECI NON coprono salario, ma solo eventuali spese connesse alla realizzazione di un progetto (per es. affitto locali per conferenze, pubblicazioni, ecc.). Accanto alle tematiche cui è stata dedicata prioritaria attenzione negli ultimi anni (nuovi flussi migratori, migrazione circolare, turismo di ritorno, studi specifici sull’emigrazione italiana, canali telematici e innovativi di comunicazione…), si suggeriscono alcune tipologie di attività collegate alla crisi epidemiologica in corso. Tra queste:
- Realizzazione o potenziamento, ove già funzionanti, di Sportelli informativi, sia “fisici” che “virtuali”, destinati a fornire informazioni sulle misure adottate per fronteggiare la crisi sanitaria nel paese di residenza, o più in generale per dare supporto a connazionali in difficoltà.
- Rafforzamento o realizzazione di canali di comunicazione e informazione varia destinata ai connazionali attraverso radio web o social network.
- Pubblicazione e distribuzione di opuscoli informativi, bollettini, newsletter, volantini sulle misure in vigore per il contenimento della pandemia o su iniziative di welfare promosse dalle istituzioni locali, contenenti informazioni o numeri utili da contattare in caso di necessità;
- Iniziative varie di assistenza nei confronti degli esponenti delle cosiddetta “Nuova mobilità”, che sovente rappresentano i soggetti più colpiti dalla crisi in quanto ancora in fase di integrazione nel contesto locale o professionalmente precari, o in possesso di contratti a tempo determinato, ovvero in prova o addirittura senza regolare contratto di lavoro (quindi esclusi dai provvedimenti di welfare eventualmente adottati a livello locale);
- Iniziative per favorire la riqualificazione o aggiornamento professionale per chi ha perso il lavoro o si è visto costretto a chiudere la propria attività imprenditoriale.